590. Mentre lavoro nella stanza a pianterreno e sto facendo la punta a una di quelle matite, una signora già alquanto sfiorita e un po' bisbetica si permette qualche pungente insinuazione. Non è rivolta contro di me, eppure mi sento leso. Nell'ira faccio sbadatamente deviare il tratteggio sul giornale cui è appoggiato il temperino. Allora mi calmo all'istante e mentre sono ancora percorso da un lieve tremito, tento di trovare due parole di giusta risposta.