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1915. Il mio cuore, che batteva per questo mondo, è come colpito a morte; come se alle cose di quaggiù mi legassero soltanto ricordi... Potrà ora restare cristallina la mia anima?

Mozart, senza avere una chiara visione del suo «inferno», si salvò, in complesso, nella parte gioiosa dell’essere. Chi non lo comprende bene, potrebbe scambiarlo per il tipo cristallino.