585. Gennaio 1905. L'Eroe con l'ala, un eroe tragicomico, un antico Don Chisciotte. Questa nuova idea poetica, emersa come da un acquitrino nel novembre 1904, ha ormai una forma definitiva e ben sviluppata. Quest'uomo nato, in contrasto con esseri divini, con un'ala sola, fa grandi sforzi per volare, e così si spezza braccia e gambe, ma tuttavia resiste sotto l'usbergo della sua idea. Il contrasto fra il suo atteggiamento solenne, monumentale e la sua rovina già in atto era ciò che dovevo mettere particolarmente in rilievo, come simbolo della tragicommedia.

Letto: Ardinghello di Heinse; Il Diario di Hebbel; Dal carcere di Reading (conosciuto oggi come De Profundis, n.d.r.) e Manifesto estetico di Oscar Wilde.