1908
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Sguardo dal balcone della cucina nella Hohenzollernstrasse, bianco e nero su vetro. Documento importantissimo per la liberazione dai vincoli.

Da Appunti autobiografici, in F. Klee, Vita e opera di Paul Klee, cit., p. 16.

813.a

Marzo. Disegno sul vetro 1908/56 Il balcone.

Questo mese ho dovuto fare di nuovo, per alcuni giorni, da bambinaia, perché una sfacciatella ci aveva abbandonati di punto in bianco. Perciò sono stato costretto a rinunciare un po' al mio nulla dies sine linea. Ma la cosa ha favorito l'esecuzione di un lavoro che è riuscito bene e rivela una particolare freschezza di forma. Il quadro mi si era offerto dal vero alcuni giorni prima, dal balcone della cucina, l’unico modo di uscire di casa. Ho potuto liberarmi così da tutto il casuale di questo pezzo di «natura», sia nel disegno che nella tonalità, e ho reso soltanto il «tipico» in ben meditata genesi formale. Mi domando se sono ormai proprio fuori dal groviglio. Dunque una prospettiva dal balcone della cucina, con un terreno incolto e la Hohenzollernstrasse. Il quadro che si presenta a un recluso, in varie direzioni.

N.D.R.
In realtà Il balcone è annotato nell'Oevrekatalog con il numero1908/62. Forse un errore della decifrazione della scrittura di Klee nel testo originale dei Diari?