926m.
Martedì, 14,4. Tunisi-Hammamet. (…) Che giornata! In ogni siepe cantano gli uccelli. In un giardino un dromedario è al lavoro presso un pozzo. È proprio un quadro biblico. Il meccanismo è rimasto di certo lo stesso. Per ore si potrebbe stare a vedere l'animale, guidato da una ragazza, che va su e giù, brontolando, e così provoca la discesa dell'otre, il suo riempirsi, il risalire e svuotare. (…) La città, situata sul mare, ha del favoloso, con le strade intersecantisi in tutti i sensi. (…) Nei dintorni, bellissimi giardini. Giganteschi cactus formano muri. Una strada è tutta serrata fra cactus. Girovagato e dipinto molto. La sera, al caffè, il canto di un cieco accompagnato da un tamburello, suonato da un ragazzo, un ritmo indimenticabile!