Il tutto (il cosmo) è di natura dinamica; problemi statici si presentano solo in certe zone dell'universo, nei “sistemi”, sulla crosta dei singoli corpi celesti. Il fatto d'essere appiccicati alla crosta terrestre non deve impedirci di riconoscerlo: sappiamo infatti che tutto, senza eccezione, tenderebbe al centro della terra. Se si riduce l'osservazione al microscopico, si è ricondotti nell'ambito del dinamismo, all'uovo, alla cellula. Ne consegue che esiste un dinamismo macroscopico e un dinamismo microscopico, frammezzo ai quali sta il particolare caso statico, qual è senza dubbio quello della nostra esistenza d'uomini e delle sue forme. Dunque “noi”: episodio nell'ambito del tutto, soggetto a dispotica, rigorosa coazione. Il filo a piombo ci obbliga con la forza di un comandamento che si risolve nelle opposte direzioni dell'uovo e della morte: l'imperativo statico nella nostra esistenza terrena.

 

da Storia naturale infinita, Teoria della forma e della figurazione p. 5