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Dipingere col bianco corrisponde al modo di dipingere della natura.

Se esco dallo specifico e rigoroso campo grafico dell’energia nera, mi rendo conto di entrare in una vasta zona nella quale, in un primo tempo, avrò difficoltà a orientarmi bene. Incute certo paura questa «Terra incognitam». (...)

È giunto il momento di avanzare.

Comincio logicamente dal caos, com’è naturale. Sono tranquillo perché posso cominciare con l’essere caos io stesso. Quest’è la mano materna della natura. Tuttavia davanti alla tela bianca sto spesso con tremore e titubanza. (...)

È comodo avere il diritto di poter da prima essere caos.

I primi tratti chiari su questo fondo non fanno l’effetto di travolgente veemenza dei tratti neri su fondo bianco. Si può essere più tranquilli. L’oscurità originaria lavora come forza in senso opposto, comincia lì dove la natura ha cessato d’agire. (...)

Forse è prossimo il compenso per tante ore amare.