954.

Un sogno: presso le geishe ho chiesto solo un po’ di musica e un po’ di quel tè capace, sembra, di compensare di tante cose tutte le geishe del mondo.

Alla minima tentazione ho sentito un battere sommesso.

Quando mi son messo a seguirlo, uno spiritello mi ha porto la mano e mi ha condotto su, nella sua dimora. Qui gli oggetti cadevano in su anziché in giù. Una piccola colazione con uova era pronta su un tavolo bene apparecchiato, sul soffitto.